IL DISTACCO CHE PRECEDE LA PRATICA YOGA
Si sottovaluta spesso quel percorso che dovrebbe precedere ogni pratica yoga, durante il quale si abbandonano, piano piano, i “legami” con le attività che precedono quel momento.
Considero questo momento fondamentale ed imprescindibile, passaggio necessario a predisporsi alla lezione con il giusto atteggiamento.
In posizione seduta o distesa al suolo, si inizia con la consapevolezza dello spazio che ci ospita, del posto che ognuno occupa nella stanza, della presenza delle altre persone, dei suoni.
Ci si concentra poi sul contatto del corpo con il pavimento, dei punti di tensione e di quelli di abbandono e rilassamento.
Si prosegue con l’attenzione al flusso dei pensieri, accogliendoli senza trattenerli, osservando lo spazio di silenzio tra un pensiero e l’altro.
Infine, si prende coscienza del respiro, come entra ed esce dalle narici, come riempie e vuota l’addome e il torace.
Ci si sofferma sulle pause naturali a polmoni pieni e vuoti e si aspetta che il respiro diventi ritmo, musica interna, che guiderà ogni gesto, movimento e sosterrà ogni immobilità, rendendo viva ogni forma.
Giunti a questo punto, si è lasciato veramente ogni cosa che sta fuori di noi e si è pronti per affrontare l’esperienza ed il viaggio evolutivo che ogni pratica yoga sempre ci dona.