
Il Dosha Kapha è costituito dall’interazione di Acqua e Terra.
E’ legato all’energia che costruisce, l’energia anatolica, che struttura e dà forma. Rappresenta la funzione opposta a quella di Vata, il Dosha catabolico
L’individuo Kapha tende ad assimilare, a far crescere, a costruire. Il Dosha è molto attivo nell’infanzia e nell’adolescenza, periodi della vita dove si struttura la forma dell’individuo.
Kapha è associato con i muscoli ed il grasso.
La pelle è mordida e untuosa, i capelli fluenti, grossi e abbondanti
I bambini Kapha sono bimbi “grandi”: nascono di un buon peso, tendono a crescere in massa muscolare e ad ingrassare, assimilano molto, anche mangiando poco e tendono al sovrappeso.
Hanno una buona struttura ossea, ma la massa muscolare ed il grasso spesso sono eccessivi
Sono bimbi tranquilli, “buoni”, pigri, sedentari, lenti nello sviluppo: parlano e camminano tardi, nell’apprendimento sono sistematici e proprio grazie a questa sistematicità fissano molto bene nella memoria i concetti e ricordano molto a lungo.
Il loro punto debole è proprio la lentezza e la sedentarietà, che può esporli già in tenera età alle malattie del metabolismo: sovrappeso, tendenza al diabete di tipo 2, all’ipertensione da sovrappeso.
In età adulta, tenderanno a costruire e ad accumulare: cercheranno una posizione sociale ed economica che li metta al riparo da imprevisti. Mal sopportano infatti tutti i cambiamenti e sono molto abitudinari.
Ci saranno difficoltà nella circolazione linfatica, che è lenta, con intasamento del tessuto connettivo e difficoltà ad eliminare le scorie.
Il limite sta proprio nella difficoltà alla trasformazione, a lasciare andare ciò che è vecchio per far spazio al nuovo. Possono quindi risultare persone rigide e con una visione poco lungimiranti.
L’emozione che può sorgere quando Kapha è in eccesso è la depressione, intesa come mancanza del calore vitale e dell’entusiasmo per la vita.
Sarà una depressione strisciante, che si manifesta con stanchezza e affaticamento nel fare ogni cosa, come se l’eccesso dell’umore bloccasse la spinta vitale e lo scorrere dell’energia.
Gli organi di accumulo di Kapha in eccesso sono bronchi e polmoni, dove si formeranno catarri, eccesso di muco, ristagni.
Come riequilibrare Kapha
Per aiutare l’individuo Kapha è necessario proporre una pratica yoga che, da un lato alleggerisca, legata all’aria, dall’altro che porti il calore vitale del fuoco.
Accanto allo yoga, saranno consigliate attività fisiche leggere, ma che spingono l’individuo a muoversi: nordic walking, nuoto, bicicletta.
Inoltre, saranno indicati esercizi di stretching per allungare la muscolatura, che tende ad essere rigida e possente.
La dieta privilegerà alimenti poco calorici, che favoriscano il ricambio linfatico. Gli individui Kapha non avranno problemi a seguire una dieta dissociata o vegani, visto che assimilano tutto ciò che mangiano.
Andranno ridotti i grassi animali, i cereali raffinati e si darà spazio agli alimenti proteici, che aiutano ad aumentare il metabolismo, privilegiando però proteine vegetali (da legumi) e quelle del pesce, perché sono più digeribili e producono meno tossine.
Frutta fresca e verdura cruda saranno fondamentali. Si farà solo attenzione alla frutta zuccherina, alla frutta essiccata, molto caloriche. Si darà spazio invece agli agrumi, in particolare pompelmi, che aiutano a fluidificare la linfa.
Se gradite, possono essere aggiunte ai cibi spezie “calde”, come zenzero, curry, peperoncino, che aiutano a “risvegliare” il metabolismo.
Il digiuno parziale ( una giornata di sola frutta e verdura) sarà utile per alleggerire gli organi emuntori e permettere di drenare il tessuto connettivo.
L’acqua è come sempre alimento fondamentale, ma la sua assunzione deve essere accompagnata dalla riduzione del sale nei cibi. Quindi via libera a estratti e centrifugati.
Per la donna
La donna Kapha è una donna molto femminile, morbida, normalmente non ha problemi di fertilità.
Le mestruazioni saranno regolari, più scarse che abbondanti, non dolorose.
Non avrà quindi particolari problemi di anemia.
Nella menopausa, tenderà all’aumento di peso, con tutte le problematiche connesse, ma manterrà a lungo una pelle morbida e giovanile. Anche le mucose non saranno particolarmente secche.
Non soffrirà particolarmente di vampate di calore, il tessuto adiposo spesso abbondante favorirà la produzione di estrogeni. Questo potrà portare ad un aumento del rischio di formazioni al seno, all’utero e alle ovaie sensibili agli estrogeni.