
Il Dosha Pitta è formato da Fuoco e Acqua, con fuoco dominante. E’ leggero, sale verso l’alto, è caldo.
Rappresenta il calore vitale, l’energia che si ricava dal metabolismo dei cibi.
Pitta è infatti l’umore metabolico, rappresenta la capacità di trarre nutrimento dall’incontro con il cibo/realtà esterna.
Chi ha Pitta come dosha dominante ha una buona capacità metabolica, riesce a trarre dal cibo tutti gli elementi nutritivi necessari per vivere.
E’ in relazione al sangue ed alla sua capacità di portare nutrimento a tutti i distretti corporei. L’elemento Acqua è, da questo punto di vista, fondamentale, in quanto permette la circolazione del sangue.
L’individuo Pitta tende alle allergie, che sono una iper-risposta nei confronti dell’esterno. La pelle manifesta questa tendenza alla iper-reattività: tende ad arrossarsi facilmente, produce eczemi, spesso di tipo allergico, con arrossamento, prurito, irritazione.
Pitta è proprio di individui “guerrieri”, combattivi, dominanti. Sono individui “caldi”, che trasmettono una grande energia vitale. Sono però poco empatici e piuttosto egocentrici. Sono impazienti, si accendono con facilità.
Sono votati all’azione, al fare, la loro memoria è soprattutto una memoria “di lavoro”: trattengono le informazioni che servono al loro agire.
Ambiscono a posizioni sociali dominanti, di potere. Il denaro è importante in quanto definisce il loro status sociale di leader.
Possono andare incontro a tutti i disturbi da eccesso di fuoco e di calore: ipertensione arteriosa, problemi cardiaci e di circolazione dei grandi vasi, iper-acidità di stomaco, attacchi di fegato (il fegato è la sede dei cinque fuochi della vita) soprattutto dopo accessi di collera.
L’organo di accumulo di Pitta è l’intestino tenue, organo di assimilazione degli elementi nutritivi. Tutti i disagi riferibili a questo organo possono essere riconducibili ad un eccesso di Pitta: intolleranze alimentari, soprattutto da accumulo, allergie alimentari.
Per la donna
La donna Pitta è molto proporzionata, con una muscolatura ed una ossatura naturalmente ben strutturate. Non tende ad ingrassare, ma ha un buon metabolismo.
E’ una donna attiva e atletica, passionale ed entusiasta.
Può essere una madre un po’ troppo autoritaria.
Le mestruazioni sono molto abbondanti e “calde”, ma difficilmente anemizza, perché il suo organismo compensa e riesce a recuperare il ferro perduto.
Anzi, per lei le mestruazioni sono “equilibranti” dell’eccesso di fuoco e di calore.
E’ nella menopausa che invece si manifestano i disturbi più fastidiosi: vampate di calore – con frequenti risvegli notturni e peggioramento della qualità del sonno , ipertensione, irrequietezza, infiammazioni.
In questa fase della vita, può aumentare di peso, perché non riesce ad adattare la sua alimentazione al cambiamento ormonale.
Va aiutata a calmare il fuoco troppo alto, con una pratica yoga legata all’acqua, che dovrà assumere in abbondanza.
Come riequilibrare Pitta
Per l’individuo Pitta, sarà però importante affiancare allo yoga una attività fisica che “scarichi” l’eccesso di energia: corsa, nuoto, bicicletta.
La dieta privilegerà cibi “freschi”: abbondante frutta e verdura cruda, pesce e carni bianche piuttosto che carne “rossa”, formaggi freschi, come la ricotta, yogurt, riso integrale o semi-integrale. E’ opportuno privilegiare i cereali antichi, che sono più tollerabili a livello intestinale.
Tarassaco, carciofo, cicoria sono alimenti particolarmente importanti per la salute del fegato e dell’intestino.
Per evitare le intolleranze alimentari, si consiglia la rotazione degli alimenti nel menù settimanale